giovedì 9 luglio 2015

3.THE LOST COVER

Devo ammettere che questa è forse la mia rubrica preferita. Amo le copertine dei libri, sono quasi fissata, ma che posso farci... è amore. Ecco quindi un altro confronto delle edizioni di questo libro che ho appena terminato: La bellezza delle cose fragili di Taiye Selasi, il cui titolo originale è Ghana must go.
Le case editrici che hanno pubblicato questo libro sono l'Einaudi in Italia, la Viking negli Stati Uniti e la Penguin Books in Stati Uniti, Canada e Regno Unito.
                                
                    ORIGINALE USA                                                           ITALIANA
 

Come potete leggere su, queste sono le due prime edizioni uscite in Italia e Stati Uniti. Devo dire che è davvero raro che l'estetica dell'Einaudi mi vada a genio e in questo caso mi piace solo quel disegno, ma non tutto quel bianco, molto triste. Nonostante questo l'edizione originale secondo me non ha niente a che fare col libro, proprio zero spaccato, Non è un libro colorato, allegro, ma molto introspettivo e riflessivo. Quindi assolutamente no.

       PENGUIN BOOKS - 5 MARZO 2013                          VIKING -  4 APRILE 2013


      PENGUIN  BOOKS 2 GENNAIO 2014                                   EINAUDI 2015


 Ed ecco le altre quattro edizioni che ho trovato, come ho già detto la Viking è una casa editrice americana, come la Penguin Books che però ha sedi anche in Canada e Regno Unito. Credo che quasi tutte rispecchino il libro sotto alcuni aspetti. La prima è molto comune come immagine, mi ricorda tanto i libri di Nicholas Sparks, ma può andare. La seconda già è più particolare, mi piacciono i colori e l'immagine senza contorni sta bene con lo sfondo bianco. Dunque, approvata, ma non mi attirerebbe girando in libreria. Della terza copertina mi piace il modo in cui è colorato il titolo e anche quell'ombra femminile al di sotto, ma nel complesso non è molto armoniosa e delicata, come il contenuto del libro del resto. La seconda versione italiana è la mia preferita in assoluto. Mentre giravo per gli scaffali mi è saltata all'occhio e da lì ho deciso di vedere di che si trattava il libro. Il resto è storia... quindi per una volta, leggo un libro di Einaudi anche perché amo la copertina.

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