mercoledì 24 giugno 2015

RECENSIONE "SCRIVIMI ANCORA" DI CECELIA AHERN

                               TRAMA
Rosie e Alex sono due compagni di banco legati fin da piccoli da una fortissima amicizia che presto rivela i connotati di un amore negato, nascosto, rimandato. Quando le circostanze della vita li dividono, una fitta corrispondenza continua a mantenerli uniti per quasi cinquant'anni, in una danza di riavvicinamenti e apparenti distacchi, in una graduale presa di coscienza dei rispettivi sentimenti, ma sempre in controtempo, in uno sfiorarsi dei destini che non trova mai la strada maestra. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore.                      
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                                             Recensione                 
Giusto stamattina ho finito questo libro che mi ha lasciata con un sorriso in volto. Anche se non succede mai, ho letto il libro dopo aver visto il film. Era un esperimento personale per capire se sarei comunque stata portata a finirlo, incuriosita dallo svolgersi degli eventi. Ebbene si! Questo libro mi ha davvero presa. 
Credo sia uno di quei libri che ti fanno davvero aprire gli occhi su alcuni aspetti della vita. Mi sono sentita come se avessi finalmente trovato il modo di esprimere un qualcosa che provavo ma per cui non riuscivo a trovare le parole. I valori più importanti vengono resi protagonisti: amore, amicizia, affetto familiare, sogni e forza. E le emozioni che ne derivano vengono rese ben chiare al lettore rendendolo pienamente partecipe. Una delle cose che mi ha fatto maggiormente commuovere è stata il rapporto di vero amore e appartenenza tra i genitori di Rosie.

“Forse perché tu hai lui e lui ha te e dovunque si trovi papà per te è casa.” –Rosie a sua madre.


Ma nel corso della lettura, non si può fare a meno di sospirare per la contorta condizione del destino che porterà i protagonisti a trovarsi sempre a prendere strade diverse. In poco più di 400 pagine scopriamo l’amicizia presente tra Rosie e Alex e allo stesso tempo lo svolgersi della loro vita. Il libro inizia presentandoli come due bambini molto legati tra loro, ma anche imbarazzati dall'avere un migliore amico del sesso opposto. Nel corso delle pagine cresciamo con loro, il tempo scorre velocemente da un capitolo all'altro, tanto quanto la loro stessa vita, ribaltata in continuazione dagli eventi.  Fino ad arrivare ai cinquant'anni

Il romanzo è scritto sotto forma di messaggi, email, cartoline e lettere, e devo dire che nei primi capitoli questa tipologia di racconto mi ha leggermente sorpresa in negativo, dopo, oltretutto, aver visto il film che mi era piaciuto così tanto da volerne approfondire i minimi dettagli con il libro. Complessivamente sento che mi sia mancato qualcosa e una volta finito, sentivo po’ di amaro in bocca. Ma allo stesso tempo, mi sono resa conto che questa caratteristica lo rende  un libro molto fresco e leggero. Uno di quelli che si divora in poco tempo e di cui si vive ogni minimo secondo. Mi ha coinvolto tantissimo, portandomi a riflettere anche in altri momenti della giornata il perché di una tale risposta, come se mi riguardasse in prima persona. 
L’amicizia raccontata in questo libro è davvero travagliata, piena di circostanze assurde che impediscono ad Alex e Rosie di cogliere l’attimo… insieme a parole non dette, azioni rimpiante, un’enormità di possibilità sprecate. Ciò  si avvicina molto ai caratteri come il mio, timido e insicuro, e aiuta ad aprire gli occhi. Alcune parti mi hanno abbattuta al pensiero che la vita può andare anche in una direzione così lontana dai sogni, al pensiero che alcune certezze potrei non acquisirle mai. Ma il punto è proprio che la vita è così, ci saranno sempre delle occasioni perse e dei bastoni fra le ruote, ma l’amore, la voglia di vivere, i sogni possono darci la forza di superare gli ostacoli e riuscire, come Rosie e Alex, a raggiungere la felicità.

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